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TUSCANIA
La felice posizione topografica, tra il
mare, il lago di Bolsena e le regioni interne, laddove venivano a convergere
diverse vie commerciali, fecero di Tuscania una delle maggiori città della
lucumonia di Tarquinia.
Il centro abitato era sul colle di S. Pietro dominante il Marta; numerosi
piccoli villaggi l’attorniavano
dando origine ad altrettante necropoli.
La sua storia si snoda dalla fine dell’VIII
sec. a.C. all’Impero romano con una maggiore floridezza prima
nel corso del
VI e successivamente nel IV - III sec. a.C. quando sfruttando ancora le
possibilità commerciali offerte dal passaggio della consolare Clodia,
potenzia l’agricoltura e diviene centro di botteghe artigiane per la
produzione di sarcofagi figurati in nenfro e in terracotta.
Numerose
e ricche di monumenti le necropoli sempre di tipo rupestre con tombe, anche
a più ambienti, scolpite e decorate nel VI secolo, con grandi ipogei
gentilizi colmi di sarcofagi (Vipinana, 27, Statlane,
50, Atna, Curuna) nel
IV - III sec. a.C. Le principali sono quelle della Peschiera con un grande
tumulo e
la tomba del Dado (VI sec. a.C.). |
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